Introduzione alla Psicologia Ambientale e Architettonica

Dettagli
Obiettivi:
- Assumere un approccio che metta al centro l’essere umano
- Conoscere per rispettare, gli aspetti psicologici degli utenti per una progettazione più consapevole
A chi si rivolge:
- Architetti
- Interior designer
- Arredatori
- Studenti di architettura e design
Descrizione:
Lo psicologo Tommaso Filighera spiegherà come sviluppare un approccio “human-oriented” nella progettazione degli spazi, in cui la sensibilità per gli aspetti psicologici degli utenti possa favorire un metodo innovativo e competitivo, in grado di accogliere le nuove esigenze e il benessere del cliente.
Nel percorso “Introduzione alla Psicologia Ambientale e Architettonica” vengono presentati principali modelli e teorie che descrivono e analizzano il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente, naturale e artificiale, nel nostro duplice ruolo di fruitori e artefici degli spazi.
Scopriremo il legame tra Luogo, Architettura e Variabile Umana – dove per “variabile umana” si intendono gli elementi emotivi, comunicativi e relazionali di cui non si può omettere l’importanza.
Dettagli:
Secondo l’approccio MEM – mind emotion movement – il corso si vede diviso in tre lezioni che possano fornire sia da base che da approfondimento dell’argomento, partendo dalle basi di psicologia evoluzionistica e dal rapporto tra neuroscienze e architettura, fino a raggiungere con il terzo appuntamento le applicazioni pratiche delle ricerche di Psicologia
Ambientale e Architettonica, tenendo conto dell’esperienza e delle emozioni come metro di misura del benessere ambientale.
Il percorso trae il suo inizio dall’osservazione delle modifiche generate dall’epidemia di COVID19 e dai fenomeni conseguenti sia a livello individuale che sociale, nel vivere degli ambienti domestici e pubblici: dalla prossemica sui mezzi pubblici, allo smart work da lockdown.
È importante analizzare la variabile umana per un buon abitare, ma senza dimenticare il progetto da cui nasce ogni spazio.
Autori e modelli teorici saranno raccontati per porre le fondamenta della Psicologia Ambientale e Architettonica, indagando i principi che caratterizzano la funzione degli elementi fisiologici e neuro-cognitivi in rapporto agli spazi naturali e artificiali.
Ponendo gli utenti come fulcro del pensiero progettuale, diviene punto focale esaminare il concetto di stress e quello di eustress ambientale, per realizzare e sviluppare ambienti “sani” al di là dei meri vincoli tecnici di esecuzione.
Tommaso Filighera approfondirà il concetto di Place Identity per unire gli influssi della Storia, individuale e collettiva, con gli elementi culturali e simbolici.
A conclusione del percorso, nel momento più pratico e di confronto tra docente e partecipanti, saranno analizzate la preferenza individuale verso l’ambiente (appraisal) e la valutazione oggettivata (assessment) delle proprietà di uno spazio nell’ottica di progettare e pensare luoghi calibrati sui potenziali fruitori, con l’obiettivo di comprendere a fondo e applicare le nozioni assimilate durante gli incontri.
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Il corso è aperto a un numero ristretto di partecipanti in modo che il formatore possa garantire intimità, cura e attenzione a tutti coloro che sono interessati all’argomento.
Potrai seguirlo comodamente in videoconferenza da casa tua, basterà una connessione internet e un PC dotato di cuffie con microfono.
Il pagamento della quota è richiesto in forma unica. La quota sarà rimborsabile solo in caso di non avvio del corso per mancanza raggiungimento del numero: min. 5 iscritti – max. 16 iscritti.
Il prezzo del percorso è da intendersi IVA e commissione Gotowebinar escluse.
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Syllabus
Prima parte
2020: la pandemia e un cambio di prospettiva sullo spazio Principali teorie dell'ambito - introduzione di Psicologia evoluzionistica - teorie del rapporto corpo-mente lo spazio: Perché parlare di Psicologia Ambientale e Architettonica? // Oggi: la pandemia, il lockdown rapporto con lo spazio da un punto di vista psicologico // Rimando ad esperienze soggettive // Cambiamenti avvenuti a livello collettivo // Ieri: cenni storici degli studi sul rapporto corpo, mente e spazio // La variabile umana: il rapporto tra ambiente naturale ed evoluzione biologica // Nozioni base di psicologia evoluzionistica // Aspetti neurologici e cognitivi della percezione ambientale // Psiche e techne: ipotesi dell’eredità duale // Storia (breve) di una macchina per abitare: dalla rivoluzione neolitica alle conscious city // Neuroscienze e Architettura (cenni) // La figura dell’Architetto ieri e oggi (cenni)
Seconda parte
Il luogo come spazio sociale ed emotivo || La teoria del campo // Place-identity (Proshansky): habitàre // L’ambiente come narrazione individuale e collettiva: il con-testo, la memoria e la Storia // Condivisione ed esempi ed esperienze soggettive // Il genius loci: lo spazio e l’architettura come simbolo // Cenni di psicodinamica: pensare, sognare e immaginare gli spazi // Condivisione di esperienze soggettive // (Ri)pensare il non-luogo // Esempi condivisione esperienziale // Quali applicazioni pratiche? // Marketing e ascolto del cliente/fruitore degli spazi
Terza parte
Appraisal e assessment ambientale || La differenza tra valutazioni oggettive e soggettive || L’importanza delle emozioni nella percezione || Elementi neuro-psicologici alla base dell’estetica || Lo stress e l’eustress ambientali || Cos’è lo stress e l’eustress? || Cosa li genera? || Come applicarli o evitarli? || Esempi classici || Quali applicazioni pratiche?