Ricomincia dalla tua casa
Dettagli
Obiettivi del percorso:
- Scoprire come lasciare andare una persona cara, per abbandono o per un lutto, migliorando il nostro spazio abitativo.
- Aprirci al confronto con una terapeuta qualificata e di fama internazionale sulle dinamiche che si verificano quando rimaniamo soli, nella nostra amata casa.
- Comprendere come creare un spazio che ci rappresenti in questa nuova fase della nostra vita.
- Apprendere le basi pratiche del decluttering per lasciare andare con serenità ciò che non ci rappresenta più e appesantisce le nostre giornate.
A chi si rivolge:
- Chi ha vissuto o sta vivendo un lutto di una persona vicina
- Chi sta vivendo una fase di divorzio e/o separazione
- Coloro che vivono in una casa che non li rappresenta più dopo una perdita.
- Organizzare la nostra casa in modo semplice ed efficace attraverso il decluttering
Informazioni:
Se hai vissuto o stai vivendo il lutto di una persona cara o la separazione/divorzio dal tuo compagno/compagna e senti che la tua casa non ti rispecchia più, questo percorso fa al caso tuo.
Nel primo appuntamento, scoprirai come trasformare il tuo nido in un momento di confronto e apertura con la Dott.ssa Donatella Caprioglio, psicologa, psicoterapeutata e scrittrice che ti accompagnerà in un confronto di apertura, dialogo ed ascolto delle tue emozioni. Avrai l’opportunità di comprendere meglio ciò che senti e l’importanza della casa come fonte inesauribile di benessere anche per affrontare un periodo particolarmente intenso come quello che stai vivendo ora.
Nel secondo appuntamento potrai confrontarti con Elena Dossi, professional organizer,
che ti condurrà alla scoperta di regole pratiche per riorganizzare fin da subito la tua casa così da rendere i tuoi spazi più piacevoli, confortevoli e adatto alle tue nuove esigenze, come ti meriti.
Dettagli:
Quando si perde una persona cara, per un abbandono o un lutto, lo spazio di una casa rimane un testimone ancora vivo, percettivo per i percorsi e gli oggetti legati a quella presenza ormai assente.
La perdita produce sempre sentimenti contrastanti, di rabbia e di dolore, di rimpianto o di liberazione che si riflettono nella percezione che abbiamo dello spazio. Vogliamo lasciarlo inalterato, con il rischio di cristallizzare emozioni forti?
Lo fuggiamo per troppo dolore sapendo nel profondo che non ce ne libereremo mai ? Abbiamo il coraggio di metterci mano ma diventa troppo angosciante?
Quali cose buttare, quali tenere, quali regalare? Quali scoperte si hanno nel mettere le
mani nelle cose degli altri?
Svuotare cassetti o riordinare oggetti, si trasforma sempre in una operazione della memoria, in un discorso legato all’eredità, non solo fisica ma anche morale, alla riflessione su cosa essa sia.
Nel cercare tracce della vita degli altri, le cose iniziano a parlare. Allora è bene che ognuno si guardi intorno, deponga lo sguardo su ognuna di esse, dia loro un senso, un nome. E le ascolti parlare. Vale la pena farlo talvolta, perché quello che dicono a noi, quello cose, non lo diranno mai a nessun altro in nostra assenza.
E’ un percorso spesso doloroso, non sempre facile da affrontare da soli. Parlarne insieme con qualcuno capace di ascoltare e mostrare nuove soluzioni può diventare un atto necessario per elaborare un vuoto, per dare un nuovo spazio rigenerato alle cose e a noi stessi.
Che cosa include:
- Dispensa e bibliografia della docente Elena Dossi
- Registrazione disponibile per 14 gg ai soli iscritti al corso
Il laboratorio è aperto a un numero ristretto di partecipanti in modo così che le formatrici possano garantire intimità, cura e attenzione a tutti coloro che sono interessati all’argomento.
Potrai seguirlo comodamente in videoconferenza da casa tua, basterà una connessione internet e un PC dotato di cuffie con microfono.
Il pagamento della quota è richiesto in forma unica. La quota sarà rimborsabile solo in caso di non avvio del corso per mancanza raggiungimento del numero: min. 5 iscritti – max. 16 iscritti.
