Asilo nido ‘La balena’: tra sostenibilità e biofilia

Il primo passo verso un design rispettoso del rapporto tra le persone e la Natura è il Biophilic Design, un modo innovativo di pensare e progettare gli ambienti in cui viviamo per costruire spazi che incorporino al meglio le persone nell’ambiente che le circonda.

E, se la Natura non può essere presente, anche elementi ispirati ad essa possono portare notevoli benefici: ad esempio, forme presenti in Natura con pochi o senza angoli retti, materiali come legno e pietra, una palette di azzurri, bruni e verdi che richiamino l’acqua, il cielo, la terra e gli alberi.

Immagine di Mario Cuccinella Architects

Sostenibilità, pedagogia, psicologia e architettura per la sicurezza degli spazi: sono questi gli elementi cardine dell’asilo nido di Guastalla, nel cuore dell’Emilia, progettato da Mario Cucinella Architects.

Sorto dalle ceneri di due scuole crollate a causa del Terremoto dell’Emilia del 2012, l’Asilo nido “La Balena” è ideato per rivitalizzare un’area afflitta dalle conseguenze del sisma che riunisce in sé i migliori principi progettuali di sostenibilità e funzione.

Lungi da essere “una scatola abitabile”, l’asilo nido La Balena appare come un luogo da fiaba tutto da esplorare: perfettamente integrato nel paesaggio circostante e realizzato esclusivamente in materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale, si snoda a partire dall’entrata simile ad una grande pancia – proprio come quella della balena di Pinocchio, attraverso cui si accede agli altri spazi, accoglienti come un abbraccio e ricchi di stimoli sensoriali.

«La costruzione di ambienti per i più piccoli può essere uno spunto di riflessione sul ruolo dell’architettura, che non è solo materia da riviste patinate, ma può diventare strumento educativo» dichiara l’architetto Mario Cucinella. «Lo spazio condiziona i comportamenti, e i bambini cresciuti in un ambiente confortevole, stimolante, adatto alle loro esigenze, saranno adulti più consapevoli».

Immagine di Mario Cuccinella Architects 

Quali sono gli aspetti Biofilia dell’asilo di Guastalla?

  • La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono stati gli elementi guida della progettazione. Le ampie vetrate che permettono delle ottime viste sul paesaggio circostante, sui due prospetti principali sono agganciate ai costoloni in legno per mezzo di staffe a scomparsa. Questo accorgimento tecnico, oltre a proteggere la sottostante struttura, ha la finalità estetica di replicare il ritmo naturale del paesaggio esistente. 
  • La scelta del legno come materiale da costruzione principale concede ampie garanzie di qualità: requisiti antisismici, elevata coibentazione, sostenibilità, velocità di realizzazione dell’opera. Da materiale costruttivo si fa rivestimento e arredo, come un velo avvolge e dona vitalità ad ogni cosa. Gli elementi verticali riprendono il motivo dei filari degli alberi e dei tracciati dei campi coltivati circostanti, dando leggerezza alla struttura e modificando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico.
  • L’asilo nido è inserito in modo organico nel contesto naturale, non rappresenta quindi un puro esercizio progettuale arbitrario, bensì un attento studio dei caratteri tipici del luogo. All’esterno è stato articolato un percorso sensoriale che integra gli alberi esistenti e racchiude la struttura creando aree protette per le attività di bambini, educatori e genitori. In questo modo gli stimoli sensoriali dati da forme, colori, odori e suoni sono capaci di offrire molteplici spunti per far volare l’immaginazione dei più piccoli.
  • I sistemi all’avanguardia per il recupero dell’acqua piovana e l’impianto fotovoltaico consentono anche di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio. È proprio la progettazione passiva combinata con l’uso di impianti ad elevata efficienza energetica che conferisce all’edificio la certificazione in classe A. L’edificio è infatti corredato da un impianto di raccolta delle acque piovane, solare termico, impianto fotovoltaico e ventilazione naturale.

Immagine di Mario Cuccinella Architects 

L’asilo nido di Guastalla diventa così un esempio di progettazione con alcuni dettagli perfettamente in linea con l’innata biofilia umana, non solo per una progettazione più sostenibile degli edifici, ma per la sua integrazione estetico-funzionale nell’ambiente circostante. Un asilo nido all’avanguardia e a misura di bambini e insegnanti, sostenibile, accogliente e sicuro.

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