L’uso innovativo di materiali tradizionali in architettura: un’esperienza basca

Architettura e natura interagiscono da sempre, al punto da creare sodalizi in grado di migliorare la qualità di vita dell’uomo. I materiali della tradizione costruttiva e di derivazione naturale hanno subìto nel corso del tempo diverse mutazioni tecnologiche che ne hanno potenziato le caratteristiche intrinseche.

Anche i materiali di consolidata presenza, però, vengono ormai utilizzati per creare inediti scenari di impiego, superando pregiudizi e stereotipi.

La consapevolezza della tecnologia dei materiali, inoltre, può rendere ogni azione progettuale, dall’ideazione alla realizzazione fino allo smaltimento, pienamente compatibile con l’intero “costo ecologico” del nuovo manufatto in relazione alle limitate risorse del pianeta.

 

Un esempio interessante di applicazione dei princìpi sopra descritti, lo troviamo in Spagna, nella città di Vitoria-Gasteiz, principale località della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi con i suoi 250.000 abitanti. Il progetto è stato descritto in un articolo pubblicato online dalla rivista ArchDaily che riproponiamo di seguito.

  

Nel 2022, lo studio di architettura Ekain Arquitectura ha ridisegnato un ufficio demolito e ricostruito che occupa un’area di 60 mq. in posizione privilegiata nel quartiere in cui sorge.

Obiettivo del progettista è stato quello di sottolineare simbolicamente l’attività (l’architettura) attraverso il suo segno più riconoscibile (il mattone). Per questo motivo un muro di mattoni faccia a vista attraversa l’interno dell’ufficio da parte a parte, dividendo in due fasce gli spazi fruibili.

 

La fascia più larga, collegata alla strada, corrisponde all’area di lavoro ed è uno spazio rettangolare con “vocazione esterna”: quando le tende sono alzate, lo spazio dona l’esperienza di lavorare in strada. Al contrario, quando la doppia tenda è chiusa, la parete evoca la sensosazione di esse in un edificio nell’edificio.

 

L’ufficio sembra essere disposto in un passaggio, di fronte a una facciata in mattoni. Nella fascia più stretta si trovano gli accessori: un piccolo corridoio, i servizi igienici, la cucina e uno studio di pittura.

 

È stato scelto il mattone a vista sabbiato in contrasto con il resto delle finiture, più asettiche.

Il mattone faccia-vista, generalmente collocato all’esterno, in questo progetto, è il principale materiale interno, mente il rivestimento delle facciate è risolto con una malta di calce bianca lucida. Così, il mattone esterno rimane all’interno, mentre quello interno risplende all’esterno.

All’esterno, intonaco di calce; all’interno, mattone a vista.

 

Tutti gli elementi di illuminazione e le tende sono automatizzati per sottolineare la natura scenografica della parete, la cui visione notturna è attraente dalla strada.

I mobili sono disposti nella parte inferiore così che la visuale superi i limiti dell’ufficio fino a raggiungere la strada. Le finestre coincidono con il piano di lavoro.

 

In attesa che il muro esterno si sporchi e finisca per ricevere qualche improvvido “graffito”, sono stati piantati una vite e un glicine. Con il tempo, il verde e le sue sfumature cresceranno e occuperanno gran parte delle facciate, il che permetterà revisioni e ripitture parziali, un mix di bianchi con una presenza più rustica.

Lo standard di comfort ed efficienza energetica è superiore ai requisiti normativi: l’intero ufficio paga una bolletta energetica di appena 25 euro al mese!

 

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